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Progetto a Botosani in Romania
Da anni l’attività dell’associazione si è concentrata soprattutto in Romania, più precisamente nella provincia nord-orientale di Botosani. Qui le condizioni di vita sono particolarmente difficili, vista l’estrema povertà della regione.
Aiuto diretto
L’associazione si è quindi attivata in maniera diretta per aiutare le famiglie più bisognose: a Bolzano si provvede alla raccolta e selezione di abbigliamento e calzature, medicinali e materiale didattico, utensili per la casa che vengono trasportati – a cura e spese dell’associazione – nel deposito di Botosani. Si procede poi alla distribuzione direttamente alle famiglie ed alle strutture (ospedali e scuole) con cui Progetto di Aiutho, in questi anni, ha costruito un rapporto di fiducia.
Interventi di ristrutturazione
Le offerte ed i fondi dell’Associazione vengono impiegati per effettuare interventi di ristrutturazione delle abitazioni, spesso fatiscenti, migliorie e installazione di impianti come il collegamento al più vicino pozzo e la posa di wc.
Progetti in Benin e Tanzania
Dopo la scomparsa di Aisha e Dimitri e la costituzione dell'associazione a loro dedicata si è dovuto pensare a come muoversi nel mondo del volontariato e come impiegare nel modo migliore il denaro raccolto.
Data l'inesperienza e l'impossibilità di "inventarsi" un progetto, la nuova associazione ha deciso di muovere i primi passi venendo in appoggio ad altre associazioni già ben avviate che al momento avevano bisogno di sostegno sia economico che di mano d'opera per concludere progetti già avviati.
Fra i progetti che ci sono stati proposti abbiamo scelto di sostenerne quattro, la costruzione di una scuola in Benin, di una falegnameria annessa ad una scuola già esistente in Tanzania, di una sala mutifunzionale presso la mensa per bambini poveri a Huaraz (Perù) e la costruzione di una casa-asilo in Romania.
Il progetto per la costruzione di una scuola in Benin ci è stato proposto dal Gruppo Missionario di Merano ed è stato sostenuto dalla nostra associazione con un finanziamento che permettesse la copertura economica per la fine dei lavori.
Il progetto in Tanzania invece è portato avanti dal gruppo degli alpini in congedo di Bolzano Centro che quattro anni fa avevano costruito una scuola nella missione di Kipengere e che stavano cominciando i lavori per la costruzione di una falegnameria che richiedeva però un notevole investimento di denaro.
La nostra associazione si è offerta di finanziare questa parte del progetto e la falegnameria che è già operativa, verrà ufficialmente inaugurata l'estate del 2003 e sarà dedicata ad Aisha e Dimitri.
Progetto in Perù
Tutto è nato per caso ad una proiezione di diapositive sul Perù. Da questa proiezione siamo venuti a conoscenza dell'attività di Padre Stefano Tognetti, che trasferitosi da Mantova ad Huaraz lavora per i bambini di strada.Tramite Gianmaria Fulici,il ragazzo che aveva organizzato la serata e che era stato ospite per qualche tempo presso la missione di Padre Stefano ci siamo messi in contatto direttamente con il sacerdote di Huaraz. Fra i progetti che Padre Stefano stava realizzando c'era la costruzione di una sala multifunzionale presso il centro giovanile che ogni giorno istruisce e sfama i bambini di strada. L'associazione "Progetto Aisha e Dimitri" si è offerta di finanziare la costruzione della sala che servirà per attività culturali e ricreazione sia per i bambini che frequentano la mensa attigua che per il resto della comunità. I lavori sono cominciati nell'autunno del 2001 e stanno procedendo celermente sia grazie agli aiuti economici e l'invio di volontari dall'Italia, sia per la collaborazione della gente del posto che è molto coinvolta nel progetto. "Progettodiaiutho" vorrebbe portare avanti questa collaborazione sia tramite il finanziamento di altri progetti a favore della comunità di Huaraz, sia attraverso l'invio di volontari che possano aiutare Padre Stefano nelle molte attività che quotidianamente si impegna a portare avanti. A questo proposito l'associazione si impegna a mettere in contatto direttamente con Padre Stefano coloro che sono interessati a fare un'esperienza di volontariato in Perù. Lo stesso Padre Stefano nutre la speranza di trovare persone disposte a fermarsi in Perù per un lungo periodo di tempo per aiutarlo nelle molte iniziative e in special modo per quelle attività (soprattutto legate all'ambulatorio della missione) che richiedono una specializzazione difficile da trovare in Perù.
Progetti Conclusi
L'asilo del Kenya...
Auditorium Aisha e Dimitri in Perù....
alcune foto ricordo ...
Anche a Natale 2006, i volontari dell'associazione si sono.....